Trattamento dell’irsutismo e dei peli superflui

TERAPIA MEDICA SPECIFICA


L’irsutismo è una patologia che interessa il sesso femminile caratterizzata dalla comparsa di peli terminali (cioè scuri,spessi e lunghi) in aree dove generalmente non si trovano (viso, areole mammarie, addome, regione lombare) ed è legata a disfunzioni ormonali; viene trattata dal dermatologo in collaborazione con l’endocrinologo, che si occupa della diagnosi e generalmente della terapia farmacologica, quando necessaria.

L’ipertricosi invece non è una patologia, ma una semplicemente accentuazione della concentrazione e visibilità dei peli nelle sedi in cui sono normalmente presenti in base al genere; non necessita di terapie specifiche e non riconosce cause patologiche, ma si tratta di una condizione costituzionale spesso ereditaria, frequente nello donne mediterranee. Negli ultimi anni anche gli uomini si sono rivolti al dermatologo per una eliminazione o riduzione dei peli nelle aree in cui è normale che siano presenti. L’ipertricosi può essere migliorata o risolta mediante diversi sistemi, in particolare luce pulsata o laser a diodi. La luce pulsata, che si utilizza presso questo studio, ha come bersaglio la melanina e pertanto è efficace solo sui peli scuri, poco efficace sui peli biondi e inutile sui peli bianchi. Avendo come bersaglio la melanina, la luce pulsata va utilizzata con molta cautela sulla cute molto scura o abbronzata, per evitare di schiarire la cute, ed è meglio non effettuarla nelle aree fotoesposte in estate. Sono necessarie diverse sedute, che vanno ripetute a cadenza pressocchè mensile; i peli sensibili sono quelli che si trovano in fase anagen, una delle fasi di crescita del pelo, quella più lunga, l’unica in cui la papilla del pelo contiene granuli di melanina, la cui distruzione porterà alla caduta del pelo e al passaggio ad una fase di riposo del ciclo del pelo, la fase kenogen; continuando le sedute di luce pulsata tale fase si allungherà sempre di più. Sia chiaro però che nessun sistema laser crea un’epilazione permanente. Questa si realizza solo con i vecchi sistemi di epilazione che utilizzavano l’elettrocoagulazione del pelo, chiamata elettrodepilazione: un sottilissimo ago va introdotto direttamente nel condotto follicolare e viene generata una piccola scarica elettrica che crea una distruzione del follicolo e dell’area follicolare attorno ad esso. Se ciò viene fatto bene si avrà la depilazione permanente dell’area trattata; se viene erogata una scarica eccessiva possono residuare dei piccoli esiti cicatriziali, cosa che insieme al fastidio del trattamento pelo per pelo, ha reso obsoleta tale tecnica.